venerdì 27 luglio 2012

una vita da agente immobiliare...

Come potete leggere qui: http://kun-funku.blogspot.it/2012/07/se-il-mondo-finira-davvero-dicembre.html, da qualche tempo stiamo cercando una umile e termoautonoma dimora ove passare il resto, o almeno buona parte, della nostra vita.
[pausa per pulizia orecchie]
Ci sono molti aspetti di questa "avventura" che meriterebbero una attenta analisi ma una cosa, più di tutte, vale la pena di essere messa in evidenza.
In questo periodo di grande attenzione nei confronti di alcune categorie lavorative, quali i politici per la loro onestà, le rockstar per la loro sobrietà e le cassiere del Bennet per la loro voglia di vivere, esistono uomini che sfidano ogni possibile statistica riportata su repubblica.it o sul sito online del gioco "brain training challenge" per windows phone. Uomini che racchiudono l'onestà, la sobrietà e la voglia di vivere delle precedenti categorie, oltre ad una esagerata igiene personale.
Sto parlando, ovviamente, degli agenti immobiliari (e non, come alcuni di voi potrebbe aver pensato, dei commessi di mediaworld).
Stilerò per voi, che tanto avete sofferto durante una visita con uno di loro o che state pensando di contattarne uno per poter comprare un monolocale che vi permetta di andarvene dalla stanza sopra al garage della famiglia dei genitori in blue jeans, una classifica dei migliori 5 della lombardia:

NB per correttezza verranno utilizzati soltanto nomi fasulli/ inventati

5) - Max (ascella) Pezzati

Dopo averlo contattato e ringraziato per la sua eccessiva gentilezza, monterà sul suo SUV ibrido (mezzo suv e mezzo catorcio) per portarvi alla prima casa sulla vostra personale lista di abitazioni "papabili". Noterete il suo imbarazzo nel mostrarvi un vetro rotto in salotto, un serramento color hello kitty e un divano sbranato probabilmente da un uomo orso maiale. Il disagio aumenterà ancora di più nel dovervi comunicare la cifra richiesta dal proprietario, che voi immaginavate più o meno 50 mila euro inferiore. Il sudore comincerà a grondargli dalla fronte e dalle ascelle fino a renderlo completamente viscido e incapace di richiudere le tapparelle da lui aperte per mostrarvi l'appartamento (o forse erano rotte!?) . Per recuperare vi porterà a vedere un cantiere in costruzione poco distante, mostrandovi un appartamento con vista sul parco che gli farà recuperare un pochino di colore, prima di stramazzare al suolo per la ingente perdita di liquidi e la conseguente disidratazione. Lo saluterete rubandogli il biglietto da visita dal portafogli e urlandogli "le faremo sapere". Ma anche no.



4) - Paola Maranzella

Non si tratta di una vera e propria agente immobiliare quanto, invece, di una "mediatrice immobiliare". In sostanza l'equivalente, nel settore, di una laurea in scienze della comunicazione. Vi si presenterà vestita da baldracca di alto borgo (bergamasco però), abbronzata come Obama e truccata con Marylin Manson. Insisterà per un quarto d'ora cercando di convincervi che il favoloso marmo nelle aree comuni può alzare il prezzo della casa di circa mezzo milione di euro, oltre a farvi credere che una dispensa circolare nell'angolo della cucina, che quando la apri si illumina, val bene un giardino di 100mq che non c'è perchè siamo al 1°piano. Ma con ascensore, che vi costerà 15000 euro di spese condominiali.
Vi saluterà con un depliant della casa appena vista facendovi credere che quest'ultima è "la casa di cui ci si innamora". In realtà vi siete innamorati soltanto della cassettiera che il proprietario furbo tiene in bella vista in garage.



3) - Gianni Culone

Il suo vago accento british/ albanese non deve trarvi in inganno: non ha nulla della correttezza british o della .... capigliatura di Igli Tare: in realtà si comporterà come il migliore degli italiani, parlando male delle case altrui (e anche di alcune della sua stessa agenzia). La casa che vi mostrerà vi piacerà, ma avrete a che fare con un proprietario un pò strano e con un piccolo istinto omicida (che fortunatamente sfogherà sul sindaco della vostra città). Gianni Culone non si chiama così per nulla. Una volta alzatosi dalla scrivania della sua agenzia per portarvi verso l'abitazione noterete subito il suo carico sporgente che cercherà di vendervi come terzo balcone: non fatevi ingannare... si tratta di ritenzione idrica.



2) - Jolly "Antonio" Roger

Questo ragazzo, dall'ineffabile capigliatura e dalla apprezzabile scelta dell'abbigliamento, vi sorprenderà. Una volta intuito quello che sta cercando di dirvi senza muovere le labbra, capirete che si tratta del venditore che cercavate: Ride alle vostre battute (anche quelle più stupide), cerca di uccidervi facendovi vedere un solaio-jolly da cui si accede con una scala traballante come il mio intestino dopo una lunga sessione di anguria e gelato.Ma soprattutto sputtanerà i venditori: vi dirà che sono in crisi, che abbasseranno il prezzo facilmente e che hanno i brufoli sulle chiappe. Sappiate che, per quanto per lui esistano solai-jolly; stanze-jolly; bagni-jolly e persino garage-jolly, il vero GIOLLI è lui!



1) - Johnny Bua

Il nome è inventato. Chiaro no?Perchè non può esistere un ragazzo italiano che si chiama Johnny Bua vero?Sarebbe uno scherzo di cattivo gusto. Una infanzia rovinata. Una vita distrutta. Una ginnasta dalla vita non parallela. Ma lui, che dalla vita ha deciso di prendere tutto il buono, e denigrare il resto, vi lscerà senza fiato: Non vi darà modo di aprire bocca. Esiste solo lui, sua zia che mette il maglione d'estate e odia i caloriferi, suo nonno che invece gira in mutande a Dicembre con -14°, e soprattutto, il termoautonomo. Non provate neppure a chiedergli se ha case con riscaldamento centralizzato in vendita. Lui le odia. Non solo, le odia al punto da distruggerle: prima moralmente, facendogli la pipì sul muro. E poi fisicamente, con un rutto talmente potente da far invidia al lupo dei 3 porcellini. Non è una persona come le altre. Non è un agente immobiliare come gli altri. Lui è Johnny Bua. Termoautonomo per scelta, coglione per vocazione.

(johnny si rilassa pensando a quanto è bello avere una casa termoautonoma)

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