domenica 10 giugno 2012

come uno yogurt scaduto dentro il frigo..

E' ufficialmente il mio primo post scritto da notebook.
Il mio primo notebook. Beh, diciamo il primo che possa essere considerato mio a tutti gli effetti, senza vincoli lavorativi o di parentela.
Eppure, come quasi sempre mi è capitato da quando faccio finta di essere un blogger di scarso successo, ho incominciato a picchiettare sui tasti senza avere la benchè minima idea di quale sia l'argomento di cui vorrei parlare ora.

Se volessi scegliere un argomento facile parlerei di europei: Sono iniziati da poco, eppure sembra che, da tre giorni a questa parte, le case dell'emilia siano tornate su da sole per magia, lo spread si sia ricucito in pochi istanti, la benzina sia tornata a costare un euro (e per tutti, non solo per quei poveri disperati che si troveranno si a pagare poco la benzina, ma a pagare care le riparazioni che la loro fiat gli costerà, essendo stata costruita da un numero cospicuo di assunzioni obbligatorie a basso costo) e tanto altro ancora.
Tutto perchè ora, e per un mese dev'essere così, quello che importa è il calcio. Il pareggio con la Spagna, i possibili accoppiamenti ai quarti, il modulo, la pettinatura di Cabrini intervistato alla trasmissione del mattino (che, giuro, ho visto per sbaglio).
Eppure non voglio, e non posso permettermelo. Perchè io, che sono moralmente superiore a tutte queste persone aride e vuote che si lasciano trascinare insieme alla massa alla ricerca della felicità in quei novanta minuti di stand-by cerebrale, io che non sono come loro..Io... beh.... il mio lavoro, le mie preoccupazioni, i miei spread, i miei rifornimenti e i miei terremoti restano fuori dalla porta perchè ora, in questo momento e per un'altra decina di giorni (almeno, spero), la mia testa verrà periodicamente sostituita da una palla a spicchi, per quei 40 minuti (effettivi) di stand-by cerebrale, ma del tutto moralmente superiore..

E allora parliamo di qualcosa di serio. Oggi ho riaperto il mio blog dopo settimane, ignaro e volenteroso come un bimbo che riprende in mano uno di quei giocattoli che lo hanno stufato tanto tanto tempo fa, deciso a dargli una seconda possibilità. E quella seconda possibilità se l'è meritata a pieno grazie all'ultimo commento da me (o lui) ricevuto.
Giuro che non ne sapevo nulla qualche giorno prima quando, aprendo l'armadio del bagno, ho trovato quel vecchio flacone ormai prossimo alla scadenza.. non lo sapevo quando ho pensato di usarlo, perchè "tanto, altrimenti lo butto"... Non lo sapevo quando ho digitato nullaealtroancora.blogspot.com... E ora lo so, grazie ad una associazione di pugili che ci tiene tanto a me e alla mia salute tricologica.

Domani mi metto il minoxidil. E visto da quanto tempo è lì dentro.... non escludo di risvegliarmi con un buco nel cranio e i peli delle ascelle che toccano terra!




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