domenica 24 giugno 2012

ho perso la mia chioma di cotone...

Devo scrivere un post. 
Ne avevo uno fenomenale in serbo ma ho perso l'attimo ed ora non trovo più le immagini su cui avrei potuto costruire un divertentissimo gioco di parole (che poi vabbè, magari in serbo l'avrebbero capito in pochi, e se usi il traduttore di google alla fine i giochi di parole perdono di significato.)
Ora però non posso far altro che scrivere, anche perchè altrimenti niente caffè! (questa è un pò difficile da spiegare).
Oggi ho ricevuto una mail da un mio vecchio compagno di liceo che non sentivo da un pò (ma un pò tanto...più di tre anni!). Mi ha fatto ripensare ai tempi del liceo e, più in particolare, vista anche la concomitanza temporale (?!), alla maturità. Correva l'anno 2002, la mia chioma fluente scorreva lungo la mia schiena fino a toccarmi i talloni, i brufoli mi ricoprivano la faccia facendola assomigliare ad una pizza capricciosa, guidavo una Uno grigia modello Albania e fumavo sigarette nonostante la mia capacità polmonare pari a quella di un tamarino dalla chioma cotonata. Ecco, insomma, assomigliavo proprio ad uno di quei simpatici animaletti che io e la mia dolce metà abbiamo visto giusto stamattina (in un parco faunistico, non attraversando la strada).
Ricordo che faceva caldo quasi quanto oggi. Ricordo infatti che per la terza prova, che per i nostri cari diciannovenni avrà luogo domani, mi presentai a scuola con un bellissimo paio di pantaloncini/ costume da bagno azzurro con fiorellini bianchi sui lati (che lasciavano in bella vista i miei bellissimi, bianchissimi e pelosissimi mini-polpacci!). Ricordo che era l'anno dei mondiali, quelli che l'Italia avrebbe perso contro la Corea del Sud. Ma io tifavo Inghilterra, come oggi. Insultatemi se volete.
Ricordo che non mi importava molto della maturità. Avevo quella spavalderia/ arroganza/ menefreghismo che mi portò a superare abbastanza brillantemente l'esame, e altrettanto brillantemente a fallire il mio primo approcio con l'università, poco dopo.
Ricordo che non avevo un blog, non avevo twitter, non avevo un lavoro, non avevo una ragazza, non avevo preoccupazioni. Non avevo nemmeno una gatta psicolabile, non avevo un portatile.
Più di tutti non avevo la consapevolezza di quello che stavo diventando. Pensavo che la vita fosse pensare a ciò che ti è successo lo scorso weekend, e ciò che farai durante la prossima estate.
Ora è tutto diverso, ho perso quasi tutto quello che ero e buona parte di quello che avevo allora. Ho cambiato vita, ho cambiato abitudini e soprattutto ho cambiato mentalità.
Ho perso anche buona parte delle mie cellule cerebrali, perchè non mi ricordo più dove volevo andare a parare.
E' una cosa gravissima, visto che ora non so come concludere questo post inutile e senza senso.
Quindi posterò semplicemente la foto del Tamarino.
Priscilla mi ucciderà, lo so, ma da oggi questo è l'animale che amo di più al mondo


domenica 10 giugno 2012

come uno yogurt scaduto dentro il frigo..

E' ufficialmente il mio primo post scritto da notebook.
Il mio primo notebook. Beh, diciamo il primo che possa essere considerato mio a tutti gli effetti, senza vincoli lavorativi o di parentela.
Eppure, come quasi sempre mi è capitato da quando faccio finta di essere un blogger di scarso successo, ho incominciato a picchiettare sui tasti senza avere la benchè minima idea di quale sia l'argomento di cui vorrei parlare ora.

Se volessi scegliere un argomento facile parlerei di europei: Sono iniziati da poco, eppure sembra che, da tre giorni a questa parte, le case dell'emilia siano tornate su da sole per magia, lo spread si sia ricucito in pochi istanti, la benzina sia tornata a costare un euro (e per tutti, non solo per quei poveri disperati che si troveranno si a pagare poco la benzina, ma a pagare care le riparazioni che la loro fiat gli costerà, essendo stata costruita da un numero cospicuo di assunzioni obbligatorie a basso costo) e tanto altro ancora.
Tutto perchè ora, e per un mese dev'essere così, quello che importa è il calcio. Il pareggio con la Spagna, i possibili accoppiamenti ai quarti, il modulo, la pettinatura di Cabrini intervistato alla trasmissione del mattino (che, giuro, ho visto per sbaglio).
Eppure non voglio, e non posso permettermelo. Perchè io, che sono moralmente superiore a tutte queste persone aride e vuote che si lasciano trascinare insieme alla massa alla ricerca della felicità in quei novanta minuti di stand-by cerebrale, io che non sono come loro..Io... beh.... il mio lavoro, le mie preoccupazioni, i miei spread, i miei rifornimenti e i miei terremoti restano fuori dalla porta perchè ora, in questo momento e per un'altra decina di giorni (almeno, spero), la mia testa verrà periodicamente sostituita da una palla a spicchi, per quei 40 minuti (effettivi) di stand-by cerebrale, ma del tutto moralmente superiore..

E allora parliamo di qualcosa di serio. Oggi ho riaperto il mio blog dopo settimane, ignaro e volenteroso come un bimbo che riprende in mano uno di quei giocattoli che lo hanno stufato tanto tanto tempo fa, deciso a dargli una seconda possibilità. E quella seconda possibilità se l'è meritata a pieno grazie all'ultimo commento da me (o lui) ricevuto.
Giuro che non ne sapevo nulla qualche giorno prima quando, aprendo l'armadio del bagno, ho trovato quel vecchio flacone ormai prossimo alla scadenza.. non lo sapevo quando ho pensato di usarlo, perchè "tanto, altrimenti lo butto"... Non lo sapevo quando ho digitato nullaealtroancora.blogspot.com... E ora lo so, grazie ad una associazione di pugili che ci tiene tanto a me e alla mia salute tricologica.

Domani mi metto il minoxidil. E visto da quanto tempo è lì dentro.... non escludo di risvegliarmi con un buco nel cranio e i peli delle ascelle che toccano terra!